Ci sono giorni nella carriera di un atleta che ripagano di un anno intero di sacrifici. Sacrifici passati sulla pelle inzuppata di sudore, gambe che si piegano mangiate dallo sforzo ed un cuore che rimbomba nel petto come i tamburi Masai . La fatica molte volte ha anche un retrogusto invisibile fatto di sacrifici che non tutti notano, dello studiare di notte, del rinunciare allo svago, dell’ inseguire le proprie ambizioni quasi fossero gocce di un profumo di cui speri poterne godere l’essenza anche solo per pochi istanti. Raramente tutto ciò si tramuta in qualcosa materiale, qualche volta ha i connotati di una medaglia, che tutti vedono ma che solo tu sai essere fatta della stessa sostanza dei sogni . La osservi sulla mensola di una stanza anche a distanza di anni. Per il resto del mondo è un banale pezzo di ferro ma a te basterà uno sguardo per sprigionare i suoni, i rumori, la fatica di quel giorno magico che nel tuo piccolo risplende d’oro.
E’ stato una sabato da incorniciare per i nostro portacolori che, in occasione dei campionati regionali junior/pro, hanno incassato 3 ori in altrettante discipline: ognuno con storie diverse alle sue spalle ma tutti accomunati dalla passione e dalla caparbietà che li ha spinti ai loro traguardi.
La mensola di arricchisce di un pezzo di storia in casa Forson: la nostra eroina wakandiana non brilla in quanto a misure ma si fa trovare pronta al momento giusto e , con 38 mt e spicci bissa il titolo regionale invernale confermandosi la mattatrice della specialità. Più forte di ogni difficoltà logista e con la voglia di continuare a provarci nonostante la casa, l’università , il lavoro rendano tutto sempre più difficile aggiunge in tassello alla sua collezione con il metallo più pregiato il cui vero valore lo può conoscere soltanto lei: complimenti Edem Forson ..Forever
E’ poi la volta dell’eroe solitario, il principe mezzo sangue che sta dimostrando sempre di più come possa far parte dei “cavalli di razza pura” che galoppano nel circo dei 1500mt promesse. Per Andrea Lanfredi il titolo odierno allunga una stagione fatta di numerosi successi e la parola d’ordine è: ” restare sano e non porre limite all’ambizione” ; il prossimo anno potrebbe davvero permettergli il salto “nell’iperspazio” fatto di tempi non da 3’50 bensì da 3’40. la vittoria sul filo del nuovo PB, gli permette di ottenere un sorpasso quasi decisivo anche in classifica sociale andando a prendersi un podio sociale meritatissimo. Guarda a lungo questa medaglia caro Andrea; traine tutta l’energia possibile fatta dell’emozione di tagliare il traguardo avendoli messi dietro tutti… vedrai che sarà il tuo trampolino di lancio per il prossimo anno!
Infine applausi alla nostra “araba fenice” Anna Castellani . Il suo volo verso il titolo juniores nei 1500mt si arricchisce con un nuovo primato personale portato ad un ragguardevole 4’42. Anna con quell’ ala (caviglia…) spezza che ormai è solo un brutto ricordo torna a respirare l’aria frizzante di chi sta nelle posizioni di vertice. Questa per lei è la vittoria del definitivo riscatto. Il riscatto di chi, se vuole metterci la testa ottiene ciò che vuole, senza interessarsi degli altri ma concentrandosi su se stessi e sulle proprie forze. E’ cosi che l’estate la ripaga dei sacrifici fatti: il settembre che in passato era stato tanto amaro le restituisce il sorriso da neo diplomata che al primo Match point (sembra) aver chiuso i giochi per il titolo sociale. Ed allora se è vero che nel suo futuro esiste la psicologia ecco le parole di un “profetico” Paolo Crepet che mi auguro possano essere d’ispirazione anche per i giovani presenti oggi a Chiari e per gli altri assoluti scesi in pista di per ovvie ragioni non mi dilungo per lasciare spazio al tavolo dei vincitori ma ciò non vuol dire che debbano sentirsi esclusi anzi, proprio da qui devono trarre ancora più ispirazione :
“Alza la fronte e non porre limiti alla tua ambizione: i limiti sono fatti per essere superati attraverso passione e capacità. Non è vero che nella vita bisogna accettarsi, piuttosto è fondamentale sapere che ti puoi migliorare, qualsiasi sia la stagione che stai attraversando”