Nel turbine d’emozioni dello scorso week end un capitolo doveroso va assegnato alla nostra Anna Castellani. Punta di diamante del mezzofondo rezzatese negli anni ha strapazzato numerosi record sociali stampando anche un notevole 3’09 nei 1000mt quando, ancora nella categoria ragazze, le ha permesso di ottenere il più alto punteggio giovanile della nostra storia sfondando il tetto dei 1000punti FIDAL .
Gli anni passano e le difficoltà aumentano e, nel corso delle categorie cadetti ed allievi, riconfermarsi è risultato sempre più difficile: la concorrenza aumenta , il tuo fisico cambia, e non sempre la pista riesce a regalarti le risposte che desideri.
Inizia così il valzer di sapori e dissapori fatto gioie e delusioni con quella strana legge dell’atletica per cui le soddisfazioni sembrano sempre centellinate mentre i litri di sudore e fatica si barattano a bizzeffe.
Guardandosi alle spalle, per fortuna, le gocce di felicità non mancano : dalla prima volta sotto i 5 minuti alla prima sotto i 2’20 negli 800 senza contare una bella sfilza di titoli provinciali contornata da piazzamenti regionali di lusso in chiave assoluta e quei titoli di “regina delle siepi” che sono stati la sua croce e delizia. Proprio nel preparare le siepi lo scorso settembre rimane vittima del destino beffardo di una distorsione di IIi grado con sublussazione e lesione del tendine peroneo calcaneare che la lascia completamente fuori dai giochi per mesi.
Ferita nel corpo e nell’animo da uno di quei colpi che una volta sferrati ti cambiano per sempre e ti fanno capire se sei destinato a soccombere o, come un’araba fenice,a risorgere dalle tue ceneri . La sua resilienza si è misurata nel corso delle settimane e dei mesi successivi: dalle stampelle alla riabilitazione, dalla fisioterapia alla piscina per poi ricominciare ad assaporare le sensazioni del vento tra i capelli mentre si corre.
Il cerchio si è finalmente chiuso lo scorso week end quando,al meeting Libertas di Mantova ha tagliato nuovamente il traguardo dei 1500mt in 4’58”16. Solo lei può sapere cos abbia provato superando la linea d’arrivo… sicuramente al di là di quanto possa sentirsi soddisfatta o meno questo risultato la riporta lì, a 4 secondi dal suo personale, come se il tempo sospeso di questi mesi si fosse finalmente sbloccato.
Comunque andarà avanti la stagione questo risultato la mette nella grande cerchia di coloro che hanno saputo rialzarsi, ispirata chissà dalle gesta del gesso di un certo Gianmarco Tamberi, ci auguriamo che le analogie possano continuare non solo nelle sventure ma anche nelle imprese più memorabili di un’araba fenice che ha ripreso a volare.
“”Chi striscia sulla terra non è esposto a cadere tanto facilmente come chi sale sulle cime delle montagne”